A tavola con una disabilita visiva e uditiva

A tavola… con una disabilità visiva e uditiva o da sordociechi

Gli specialisti del settore sanitario sperimentano di persona che ostacoli si incontrano a mangiare con una disabilità visiva e uditiva.

Settimane di azione dal 3 al 28 giugno 2024 in diverse istituzioni del settore sociosanitario della Svizzera

In occasione della Giornata internazionale della sordocecità, che cade il 27 giugno, 26 mense e caffetterie di istituzioni e centri di formazione per il personale sociosanitario del nostro paese partecipano all’azione «A tavola… con una disabilità visiva e uditiva o da sordociechi». Durante l’azione di sensibilizzazione di quest’anno, promossa da organizzazioni che sostengono le persone con disabilità visiva e uditiva, nelle mense e nelle caffetterie le persone in formazione e il personale riceveranno degli occhiali di cartone, che permetteranno loro di scoprire cosa significa avere una grave disabilità visiva, nonché dei tappi per le orecchie. Chi vorrà potrà così sperimentare come una persona con disabilità visiva e deficit uditivo consuma un pasto. Questo esperimento è esemplare delle numerose sfide che le quasi 57’000 persone con disabilità visiva e uditiva o sordocieche che vivono in Svizzera devono affrontare nella vita quotidiana.

Perché è così importante che il personale sanitario sia informato sui bisogni delle persone con disabilità visiva e uditiva? Se entrambi i sensi più importanti, con i quali percepiamo l’ambiente circostante comunicando con lui, sono limitati, si fa fatica a comunicare. Inoltre si incontrano ostacoli ad accedere alle informazioni e a orientarsi in spazi poco familiari. Nel settore sanitario, alle persone vengono trasmesse informazioni essenziali sul loro stato di salute. Ciò capita all’ospedale dove le persone vengono curate oppure nelle case per anziani e di cura o nell’ambito delle prestazioni dello Spitex quando invece vengono assistite. Se in tali contesti i diretti interessati non riescono a capire tutte le informazioni, si sentono abbandonati a se stessi e molto isolati.

Ne è un esempio l’esperienza di Martina A., 77 anni, che ha una disabilità visiva e non ci sente più così bene. In seguito a una caduta dev’essere operata alla spalla. All’ospedale fatica a orientarsi. L’ambiente a lei poco familiare e il lontano brusio delle voci la rendono insicura. Inoltre ogni giorno nella sua camera entrano diversi collaboratori dell’ospedale e non sa mai chi ha di fronte. Martina A. si sentirebbe meglio se ogni persona le scandisse lentamente il proprio nome e la propria funzione nel suo orecchio destro. Per capire le informazioni che le forniscono i medici avrebbe bisogno che questi ultimi si prendessero tutto il tempo necessario e che al suo fianco ci fosse un’assistente in comunicazione.

Se il personale curante e medico è consapevole che una grave limitazione sia della capacità uditiva che di quella uditiva rappresenta una vera e propria sfida, riuscirebbe a gestire meglio simili situazioni. Basta poco per formare il personale specializzato in modo che per una persona con disabilità visiva e uditiva il soggiorno in una struttura sanitaria non diventi un percorso a ostacoli.

 

Azione in tutta la Svizzera

Istituti di formazione e istituzioni che partecipano all'azione:

  •     SUPSI, lavoro sociale; Paola Solcà, docente e ricecatrice senior
  •     Berufs- und Weiterbildungszentrum für Gesundheits- und Sozialberufe St.Gall: sites participants: Sargans, Rheineck, St. Gallen / Lindenstrasse, St. Gallen / Grütlistrasse (am 27. Juni)
  •     Careum Bildungszentrum Zürich, Bistro & Cafeteria (17.-28.6.)
  •     Züricher Hochschule für Angewandte Wissenschaften zhaw, Mensa Molki (3.-14.6.)
  •     Fachhochschule Nordwestschweiz, FHNW, Gastronomie Olten (17.-28.6.)
  •     FH Zentralschweiz, Mensa Soziale Arbeit (17.-28.6.)
  •     Institut et Haute école de la Santé, La Source, Lausanne (3.-14.6.)
  •     HES-SO, Haute école de travail social et de la santé Lausanne - HETSL (17.-28.6.)
  •     Restaurant scolaire du Foyer St-Guérin, Sion (17.6.)
  •     Restaurant scolaire du Collège de la Tuilerie, St. Maurice (17.6.)
  •     Restaurant de EPCA, Sion (17.6.)
  •     Restaurant du Lycée-Collège de l'Abbaye St-Maurice, St. Maurice (17.6.)
  •     Restaurant HEP, Lausanne (17.-21.6.)
  •     Restaurant ECAL-Ecole Cantonale d'Art de Lausanne, Renens (17.-21.6.)
  •     Restaurant scolaire de Grand-Vennes, Lausanne (17.-21.6.)
  •     Restaurant Crock'n'Rolle, Rolle (17.-21.6.)
  •     Cuisine de la Résidence Amitié, Genève (17.-21.6.)
  •     Restaurant Les Lauriers, Genève (17.-28.6.)
  •     Université de Genève: sites participants: Uni Mail, Uni sciences 2, Uni Dufour, Uni CMU (27.6.)
  •     ZAG Zentrum für Ausbildung im Gesundheitswesen, Turbinenstrasse, Winterthur
  •     ZAG Zentrum für Ausbildung im Gesundheitswesen - Restaurant ZAG Piazza, Konradstr. 14, Winterthur
  •     Universität Bern (17.-28.6.)
  •     Berufsfachschule Gesundheit und Soziales BFGS, Brugg (17.-28.6.)
  •     XUND - Bildung Gesundheit Zentralschweiz, Rest. La Cantina, Aplnach (3.-30.6.)
  •     XUND - Bildung Gesundheit Zentralschweiz, XUND Bistro, Luzern (3.-30.6.)
alberi e i lampioni sulla Promenade
a Ouchy, Losanna
la fontana nella Bärenplatz
a Berna

Organisationen

Stiftung Tanne

info@tanne.ch

Taubblinden-Hilfe

info@tbh.ch